Prefazione – 2023
Prefazione Un magazine “contemporaneo” si nutre di dinamismo e vitalità, percepisce al volo gli input delle lettrici e dei lettori, si trasforma dando sempre il meglio. Insomma,...
Un magazine “contemporaneo” si nutre di dinamismo e vitalità, percepisce al volo gli input delle lettrici e dei lettori, si trasforma dando sempre il meglio. Insomma, prontezza assoluta nel vivere di virtuose metamorfosi.
E’ il nostro caso. Siamo dunque diventati un trimestrale. Questo ci permette di conciliare due esigenze che a livello giornalistico procedono sempre in sincronia: da un lato la periodicità che si nutre costantemente delle trasformazioni temporali, del sapore delle stagioni che cambiano, dell’arrivo di nuovi e qualificatissimi collaboratori e collaboratrici; dall’altro la necessità di utilizzare al meglio una tempistica che ha assoluto bisogno di approfondimenti, di penetrare in intensità ed estensione le problematiche affrontate.
La cadenza trimestrale ci è sembrata il punto di caduta ottimale di questa urgenza incrociata.
In tal modo il lavoro redazionale, che per noi è la vera bussola del nostro operare, potrà giovarsi di un tempo più lungo, ma senza perdere la tensione di stare sempre sulle lancette dell’attualità.
Fin dall’inizio abbiamo scelto non la via più inflazionata,che considera il cibo un mondo da “bruciare” nell’immediato, lisciando il pelo alla moda del momento. Il nostro percorso rimanda ad un vero e proprio universo del cibo, fatto di cultura, storia, qualità umana e vere e proprie eccellenze.
Non abbandoneremo la nostra strada maestra. Anzi, con la scelta della cadenza trimestrale sarà un percorso più funzionale al raggiungimento dei nostri scopi.
Siamo profondamente convinti che l’universo del cibo sia fatto di tanti momenti collegati: la produzione in origine come affermazione di identità, l’arte della preparazione, la filosofia ed il gusto responsabile del consumo. Ma ci piace aggiungere un ultimo elemento qualificante: la voglia mai doma di esprimere e comunicare a tutti l’autentico piacere di viverlo nella storia e nei giorni.
Franco Banchi, Direttore
Nicoletta Arbusti, Editore