L’appetito vien ……Armocromando!!
Chi di noi si e’ mai chiesto di che colore siamo? Per amor del vero e come Socrate insegna riconosco sempre la mia ignoranza per avere la possibilita’ di conoscere. Lo...
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Chi di noi si e’ mai chiesto di che colore siamo? Per amor del vero e come Socrate insegna riconosco sempre la mia ignoranza per avere la possibilita’ di conoscere. Lo...
Posted by Rossana Gravina
Orti galattici, fame alle stelle, menù spaziali!!!! Andare sulla Luna per abitarla e, da lì, iniziare ad esplorare lo Spazio più profondo, Marte e altri corpi celesti del Sistema...
Posted by Rossana Gravina
Chi di noi si e’ mai chiesto di che colore siamo?
Per amor del vero e come Socrate insegna riconosco sempre la mia ignoranza per avere la possibilita’ di conoscere. Lo ammetto, alzo la mano, non me lo sono mai chiesto di quale colore fossi fino a qualche giorno fa, a seguito della rivelazione di un noto personaggio delle scene politiche che ha affermato di avvalersi di una consulente armocromista.
La parola in se’ incute un leggero timore e per un attimo verrebbe da prenderne dovuta distanza, cosi’ per prudenza, la parola si presenta in primis, con un’ intrigata complessita’ linguistica che lascia pensare a chissa’ quale esoterica materia del vivere umano.
Poi ho iniziato a indagare o meglio a navigare nel gergo tecnologico del fare ricerca ai nostri giorni per comprenderne il significato e verificare se ci fosse una qualche fondatezza scientifica.
Digitando armocromia come key word sul saccente motore Google , ci imbattiamo nella teoria dei colori di Lüscher (1) che recita:
“..Le scelte e le predilezioni che ognuno di noi manifesta per certi colori a discapito di altri sono del tutto inconsapevoli: ogni colore attiva in noi una specifica reazione sensoriale associata ad una precisa valenza emotiva che può rivelarsi in sintonia o in contrapposizione con i nostri atteggiamenti personali indirizzando così le nostre preferenze. La psicologia dei colori ha valenze universali e consente valutazioni accurate della personalita’…”
In breve e per necessita’ di sintesi, la teoria di Max Luscher afferma che la realtà psichica di ogni individuo è basata su quattro colori, corrispondenti ad altrettante dimensioni psicologiche.
Il rosso che indica sicurezza di sé, forza e capacita’ di azione
Il verde che e’ legato all’autostima, allo spirito di solidità e di persistenza
Il giallo che richiama la libertà interiore, il dinamismo e l’indipendenza
Il blu che indica tranquillità, riflessivita’ e pazienza
Come sana abitudine della mente umana e’ istintivo provare a identificarsi con il lato positivo di uno dei requisiti elencati e pensare di corrispondere a uno dei colori piuttosto che a un’altro. Ma, nella realta’ la persona, l’umano non è riducibile ad un solo aspetto e questo vale anche per i colori. Conseguentemente credo che sia possibile verificare la presenza di tutti i colori nelle loro diverse sfumature e percentuali nel nostro bagaglio identitario cercando di individuare eventuali eccessi e/o difetti cromatici per riportare in equilibrio e armonia la nostra dimensione umana.
Alla luce di questi psico/cromatici scenari Luscher ci consente quindi di vedere quale sia la caratteristica cromatica dominante di un soggetto, se è presente in eccesso o in difetto, se crea quindi squilibri nel rapporto con sé stessi e con gli altri.
Ma come si applica la teoria dell’ dell’ dell’Armocromia alla nostra alimentazione?
Proseguendo nella navigazione internettiana si scopre che questa teoria viene applicata a diversi campi di studio e di vita quotidiana, dal fashion alla cosmesi, all’interior design per arrivare fino all’alimentazione affermando che ogni cibo possiede una specifica valenza cromatica secondo la quale ogni colore corrisponde a una emozione e contiene esperienze. Questa valenza cromatica dei cibi sembra trasmettere a prima vista informazioni sulla commestibilita’, sull’identita’ e sulla freschezza di sapore e gusto invitandoci a scegliere e gustare o eventualmente rifiutare alcuni cibi.
In effetti il senso della vista è strettamente legato al nostro rapporto con il cibo, tanto che uno degli antichi e saggi proverbi dei nostri amati nonni ci dice che prima di tutto si “mangia con gli occhi”… (2)
Il colore del cibo ha sicuramente un forte impatto sulla nostra psiche, sul nostro stato d’animo e anche sulla nostra salute, poiché ogni colore corrisponde a un’emozione e porta con sé proprietà benefiche.
Prima ancora della teoria dell’ armocromia si e’ sviluppata la teoria della cromoterapia, ossia il sistema terapeutico che fonda i suoi benefici usando differenti colori sul corpo e sulla mente umana. La teoria della cromoterapia ha radici antichissime. Gli Egizi, i Romani e i Greci hanno sempre dato importanza agli effetti del colore sulla salute e il benessere psichico. Nell’antica tradizione medica cinese con i colori si classificano i sapori chiamando in causa il senso del gusto oltre che la vista. Secondo questa teoria il colore e’ il primo elemento che colpisce e influenza la percezione del gusto.
Il rosso per l’amaro
Il giallo per il dolce
Il bianco per il piccante
Il nero per il salato
Il verde per l’acido .
La domanda a questo punto e’ : come le varie caratteristiche e i benefici di determinati cibi colorati ovvero l’armocromia alimentare puo’ contribuire a mantenere il nostro benessere.
L’arcobaleno della armocromia a tavola
Tra le mille sfumature della scala cromatica gli armocromatici alimentari ci dicono che e’ possibile classificare i colori del cibo in cinque gruppi principali
Arancione/giallo
Celebri per l’abbondanza di vitamina C a sostegno e rinforzo del nostro sistema immunitario, i cibi gialli e arancioni rappresentano dei veri e propri toccasana per la salute. Agrumi, zucca, banane, pesche…i colori di questi cibi ci attraggono particolarmente quando siamo in compagnia e abbiamo bisogno di socializzare, quando cerchiamo una cena creativa.
Il giallo e l’arancione rappresentano l’eros nel senso piu’ ampio, non inteso come sessualita’ ma come bisogno di abbracciare il tutto.
Gli alimenti di colore giallo sono adatti a disintossicare il fegato e la cistifellea, e quindi anche a depurare l’organismo in generale, hanno inoltre tutti un contenuto blandamente acido e questo mantiene in efficienza il sistema digerente.
È stato inoltre appurato che i cibi gialli possono aumentare la concentrazione: eccoli quindi utilissimi alleati da introdurre nella propria dieta durante periodi di studio o di particolare impegno mentale al lavoro!
Rosso
In estate principalmente ma non solo, la scelta ricade sul rosso: forza, fuoco, emozioni. Frutta e verdura di colore rosso oltre a avere un aspetto allegro e invitante posseggono una potentissima azione antiossidante e antiinfiammatoria e energizzante.
Fragole, pomodori, ravanelli, uva rossa, melograno, e ciliegie sono i cibi sui quali posiamo gli occhi quando abbiamo bisogno di movimento e di sentirci stimolati. Stesso stimolo vale anche per l’appetito…da non mangiare quindi se si e’ a dieta!!
Verde
Colore per eccellenza del mondo vegetale il verde e’ generalmente presente in abbondanza sulle nostre tavole. Le verdure verdi contengono principalmente clorofilla che vanta proprieta’ antianemiche e purificatrici del sangue, tonifica il cuore, regola il colesterolo, annienta le tossine e aiuta a cicatrizzare. Il cibo di colore verde inoltre e’ dotato di un potere non indifferente: nell’alimentazione e’ in grado di aiutare la stabilita’ e calmare la voracita’’. I cibi di colore verde sono eccellenti depurativi del sangue, favoriscono il drenaggio linfatico e irrobustiscono il sistema cardiocircolatorio.
In generale tutta la verdura a foglia verde inoltre contiene clorofilla, luteina, carotenoidi, magnesio, vitamina B9 e vitamina C, utili nel prevenire tumori e preziosi alleati per sistema nervoso, vista e pressione sanguigna.
E’ stato inoltre dimostrato che i cibi verdi possono calmare l’emicrania.
Blu o viola
Tradizionalmente toglie l’appetito e lo stimolo a cibarsi e e’ esattamente il contrario del rosso. Il blu e’ associato al colore della morte e per tale ragione alcune diete finalizzate a perdere peso suggeriscono di posizionare il cibo su un piatto blu. Tuttavia negli ultimi anni sentiamo parlare dell’importanza degli ortaggi e della frutta di colore blu o viola e di quanto sano ricchi di proprieta’ benefiche: melanzane, more, mirtilli, cavolo cappuccio, uva, tantissimi sono gli ingredienti di colore viola o blu che non dovrebbero mancare nella nostra alimentazione.
Viola/indaco
I cibi la cui vibrazione va dal blu al viola sono particolarmente ricchi di magnesio e di altri elementi fondamentali per le funzioni cerebrali. Sono in generale ricchi di antiossidanti che prevengono l’invecchiamento, riducono le infiammazioni e fanno anche bene al cuore e agli occhi. Un recente studio condotto dall’Università di Rochester, rileva come gli alimenti di colore viola avrebbero come effetto quello di ridurre la fame perché percepiti come meno appetitosi. Ottimi per chi è a dieta!
Bianco
Gli alimenti bianchi hanno forti capacità depurative, antiossidanti e antinvecchiamento.Le fibre e i sali minerali di cui sono ricchi prevengono dal rischio di tumori, trombosi e malattie cardiovascolari. Inoltre i cibi di colore bianco rinforzano il tessuto osseo, i polmoni e l’apparato digerente.
Questo breve contributo nel vasto ambito della dissertazione sull’applicazione della teoria dell’armocromia alla nostra alimentazione non vuole e non puo’ ritenersi esaustivo dell’argomento pio’ essere invece considerato un primo excursus cognitivo sulla materia.
Seguendo i principi dettati dal buon senso la lesson learning e’ quella di seguire la regola della cosiddetta “Rainbow Therapy”, ossia introdurre tutti i colori dell’iride ogni giorno nella propria dieta.
Mangiare cibi di ogni gradazione cromatica, con tutti i loro diversi benefici contribuisce a stare meglio e raggiungere il benessere cosi’ come l’armonia del nostro vivere quotidiano.(3)
(1) La Teoria dei colori di Luscher,https://memovia.it/test-dei-colori-di-luscher-per-analizzare-la-personalita-e-riconoscere-le-emozioni/
(2)https://nonsolobuono.it/magazine/curiosita/cromoterapia-a-tavola-limportanza-del-colore-nel-cibo/
(3) ibid. https://nonsolobuono.it/magazine/curiosita/cromoterapia-a-tavola-limportanza-del-colore-nel-cibo/
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