Prefazione – 2023
Prefazione Un magazine “contemporaneo” si nutre di dinamismo e vitalità, percepisce al volo gli input delle lettrici e dei lettori, si trasforma dando sempre il meglio. Insomma,...
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di Ilaria Persello Che cos’è un Bauerngarten? In Alto Adige capita spesso di fermarsi ad ammirare i piccoli appezzamenti di terra coltivata accanto alle case. A metà strada tra un...
Jazz: anche il cibo suona di Franco Banchi Non tutti sanno che l’UNESCO dal 2011 ha scelto il 30 Aprile come giornata mondiale del Jazz per celebrare questo...
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di Ilaria Persello Lo scorso Gennaio, Palazzo Medici Riccardi di Firenze ha ospitato due convegni sui segreti del caffè e del vino, organizzati dall’Associazione Consonanze...
di Nicoletta Arbusti Louis-Constant Wairy (1778 – 1845) primo valletto di camera di Napoleone Bonaparte, nei suoi “Memoires de Constant, premier valet de chambre de...
di Ilaria Persello In principio fu l’acciuga Le acciughe nuotano in grandi banchi, e, generalmente, non si allontanano molto dalla costa. Proprio per questo erano oggetto di pesca...
Scorrendo il ricettario scritto da Gavio Apicio nel I sec. d.C., il celebre trattato De Re Coquinaria (L’Arte Culinaria, in dieci libri), il lettore è colpito dal fatto che, a...
Ultimo libro di Franco Banchi tra saperi e sapori È uscito nelle scorse settimane l’ultimo libro di Franco Banchi, Invito a cena con filosofo. 15 grandi del pensiero a...
Chi di noi si e’ mai chiesto di che colore siamo? Per amor del vero e come Socrate insegna riconosco sempre la mia ignoranza per avere la possibilita’ di conoscere. Lo...
Un magazine “contemporaneo” si nutre di dinamismo e vitalità, percepisce al volo gli input delle lettrici e dei lettori, si trasforma dando sempre il meglio. Insomma, prontezza assoluta nel vivere di virtuose metamorfosi.
E’ il nostro caso. Siamo dunque diventati un trimestrale. Questo ci permette di conciliare due esigenze che a livello giornalistico procedono sempre in sincronia: da un lato la periodicità che si nutre costantemente delle trasformazioni temporali, del sapore delle stagioni che cambiano, dell’arrivo di nuovi e qualificatissimi collaboratori e collaboratrici; dall’altro la necessità di utilizzare al meglio una tempistica che ha assoluto bisogno di approfondimenti, di penetrare in intensità ed estensione le problematiche affrontate.
La cadenza trimestrale ci è sembrata il punto di caduta ottimale di questa urgenza incrociata.
In tal modo il lavoro redazionale, che per noi è la vera bussola del nostro operare, potrà giovarsi di un tempo più lungo, ma senza perdere la tensione di stare sempre sulle lancette dell’attualità.
Fin dall’inizio abbiamo scelto non la via più inflazionata,che considera il cibo un mondo da “bruciare” nell’immediato, lisciando il pelo alla moda del momento. Il nostro percorso rimanda ad un vero e proprio universo del cibo, fatto di cultura, storia, qualità umana e vere e proprie eccellenze.
Non abbandoneremo la nostra strada maestra. Anzi, con la scelta della cadenza trimestrale sarà un percorso più funzionale al raggiungimento dei nostri scopi.
Siamo profondamente convinti che l’universo del cibo sia fatto di tanti momenti collegati: la produzione in origine come affermazione di identità, l’arte della preparazione, la filosofia ed il gusto responsabile del consumo. Ma ci piace aggiungere un ultimo elemento qualificante: la voglia mai doma di esprimere e comunicare a tutti l’autentico piacere di viverlo nella storia e nei giorni.
Franco Banchi, Direttore
Nicoletta Arbusti, Editore